Il 25 maggio, a prescindere da ogni tipo di considerazione nel merito, le pubbliche amministrazioni dovranno nominare il Data Protection Officer (Responsabile della Protezione dei Dati), la nuova figura introdotta dal Legislatore Europeo che dovrà vigilare sulla corretta applicazione del regolamento europeo procedendo ad informare e consigliare ogni titolare sulle procedure da seguire e sulle attività da realizzare.
Teoricamente, infatti, l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali, il 25 maggio 2018, potrebbe già sanzionare tutti i soggetti pubblici inadempienti, semplicemente confrontando il database delle nomine pervenute con quello delle pubbliche amministrazioni esistenti sul territorio italiano, democraticamente, senza distinzione di latitudine o longitudine.
A chi presume che ciò non avverrà per la benevolenza del Garante è opportuno ricordare che si tratta di un obbligo cogente, che potrebbe comportare un’omissione di atti d’ufficio e soprattutto una responsabilità erariale qualora qualcuno dovesse interrogarsi sulla mancata applicazione delle sanzioni amministrative.
Fonte: key4biz.it